Nel mese di Gennaio 2024, ho avuto il privilegio di incrociare il percorso di Antonio Tropiano, un artista il cui talento va ben oltre la semplice definizione di scultore. Antonio è un creatore capace di estrarre dall’essenza del legno le profonde tracce delle sue esperienze, della sua formazione culturale e delle passioni che lo animano. Preferisce evitare l’etichetta di artista, ma la sua abilità di plasmare il legno con un’urgenza palpabile è ciò che lo distingue.
Il suo lavoro è un’opera che va al di là del mio progetto di ricerca sulle tradizioni e mestieri della Calabria, poiché qui si superano i confini delle tradizioni e dell’artigianato per immergerci completamente nell’arte, nella letteratura e nella storia. Ascoltando le sue parole e le sue storie, ho compreso e apprezzato appieno l’essenza di “scolpire per urgenza”. Questo processo creativo si manifesta come un viaggio dentro l’anima profonda del legno, dove ogni intaglio racconta la storia delle sue radici culturali e delle sue emozioni più profonde. Antonio Tropiano non scolpisce solo il legno, plasmando la materia con le sue mani, ma dà vita a un’ode vivente che abbraccia le arti e la storia, tutto inciso nell’anima del legno.