Nel cuore delle montagne della provincia di Vibo Valentia, tra i vicoli acciottolati di Gerocarne, si trova un laboratorio di terracotta che custodisce la memoria di secoli di maestria e tradizione. Qui, il signor Domenico Papillo, 78 anni, e suo figlio Tommaso, sesto capitolo di una saga artigiana che risale al Cinquecento, portano avanti l’antica arte della lavorazione della terracotta. Un viaggio nel tempo che si svela nelle mani abili di chi plasma l’argilla e nelle pareti della bottega che narrano la storia di una comunità tenace e devota a questa arte.
Nella botte Papillo emergono il calore umano e la passione. Icone sacre adornano le pareti, simboli di una spiritualità che si mescola con la maestria artigiana. La radio antica, che emette note moderne, segna un passaggio di consegne: una tradizione che evolve senza perdere la sua essenza.
La bottega Papillo, con i suoi utensili antichi, è un anacronismo incantevole nel panorama moderno. Un luogo dove l’argilla diventa memoria e ogni creazione è un capitolo scritto a mano nella storia di Gerocarne.
